[heading style=”subheader”]A Civitavecchia la vita è stata prezzata e piazzata su uno scaffale, con pochi spiccioli ognuno può comprarla.[/heading]
Gli scaffalisti siamo noi, eseguiamo passivamente ordini provenienti dall’alto. Lo facciamo fermentando nella scelta di ignorare, di pensare solamente ad arrancare verso la domenica per rifornirci di pastarelle da mangiare con la nostra famiglia intorno ad un tavolo sul quale aleggiano i fumi di morte.
Poi una mattina ci plana nelle mani un foglio di carta spicciola e lì, in un carattere freddo e lontano, c’è scritto il resto della nostra vita.
Lo guardiamo, è pieno di macchie, di “evvabbe’”, di “basta che non mi rompano i coglioni”, di “che me frega, qualcun altro ce penserà”. Su quel foglio giace una condanna, una sentenza inappellabile: abbiamo poco tempo, poco tempo per tutto, per amare, per odiare, per farci bruciare dal sole in estate, per divertirci, per ridere, semplicemente per esistere…
A questo punto si aprono due strade: continuare a sguazzare nella volontaria cecità facendo vincere chi ha scelto per noi o scegliere la terza strada, quella in cui ci alziamo facendo cadere la sedia, battendo i pugni sul tavolo e urlando “NO!”.
Uscire dalla stanza a testa alta, non ancora vinti, correre nel resto della nostra esistenza facendola fruttare e permettere ai “dopo di noi” di non ritrovarsi con quel foglio in mano a vent’anni o anche prima. Tappare i fumaioli delle navi e i camini della centrale, rimettere al posto loro chi ha deciso di ammazzarci ricattandoci con il lavoro.
E’ questo che dobbiamo fare: riprenderci il ruolo di chi comanda la propria vita. Noi e solo noi!
Quando iniziamo?
Inziamo dalla seconda Marcia Per la Salute organizzata dal Coordinamento Ambientalista in collaborazione con Greenpeace e Legambiente.
Non una camminata aggrappati a qualche striscione scritto da triti ambientalisti, ma una scelta, la nostra: scegliere di scendere dallo scaffale, scegliere di strapparci il prezzo dalla schiena e arrivare alla fine della vita, tra venti-trenta-cento anni, sapendo di averla rispettata e resa utile per chi ancora non è nato o che adesso muove i primi passi nel mondo.
Perché è questo che le nostre madri ci hanno dato soffrendo: la vita. E noi non possiamo, non dobbiamo, ma soprattutto non vogliamo che venga piazzata su uno scaffale e prezzata!
Info
#2 Marcia per la salute
Partenza Porto Piazzale dell’Autorità Portuale
Concentramento ore 10:00
Partenza ore 10:30
Arrivo Piazzale del Pincio