Mi piacerebbe tornare al 1992, dopo le stragi, dopo il 22 maggio e il 19 luglio, quando l’Italia intera cominciava, unita, a gridare contro la Mafia e contro lo Stato corrotto.
Per una volta, con le stragi, la mafia era riuscita ad unire un popolo da sempre diviso.
La gente gridava per le strade, nelle piazze, in tutta Italia… la gente si ribellava!
I politici erano contestati, i magistrati venerati.
Le istituzioni perdevano forza e si preparavano ad una nuova fase.
Tangentopoli iniziava, la prima repubblica cadeva sotto il lancio delle monetine a Craxi, Gardini si suicidava.
Tutto cambiava con una velocità disarmante e altri uomini, apparentemente nuovi, salivano in cattedra e prendevano potere.
Le stragi erano all’ordine del giorno, Palermo, Capaci, di nuovo Palerno.
Poi il coraggio di uscire fuori dalla Sicilia, e via stragi a Firenze, Roma, Milano, una serie infinita, come vittime civili e non.
Sangue su sangue.
Data | Attentato | Luogo | Vittime | Obiettivi |
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12 marzo 1992 | Omicidio di Salvo Lima | Mondello (Palermo) | Salvo Lima | Salvo Lima |
23 maggio 1992 | Strage di Capaci | Capaci (Palermo) | 5 tra cui Giovanni Falcone | Giovanni Falcone |
19 luglio 1992 | Strage di Via D’Amelio | Palermo | 6 tra cui Paolo Borsellino | Paolo Borsellino |
17 settembre 1992 | Omicidio di Ignazio Salvo | Santa Flavia (Palermo) | Ignazio Salvo | Ignazio Salvo |
14 maggio 1993 | Fallito attentato Via Fauro | Roma | Nessuna vittima | Maurizio Costanzo |
27 maggio 1993 | Strage di Via dei Georgofili | Firenze | 5 | Galleria degli Uffizi |
27 luglio 1993 | Strage di Via Palestro | Milano | 5 | Padiglione d’Arte Contemporanea Milano |
28 luglio 1993 | Bomba a San Giovanni in Laterano | Roma | Nessuna vittima | San Giovanni in Laterano |
28 luglio 1993 | Bomba a San Giorgio in Velabro | Roma | Nessuna vittima | San Giorgio in Velabro |
15 settembre 1993 | Omicidio di Don Pino Puglisi | Palermo | Pino Puglisi | Pino Puglisi |
31 ottobre 1993 | Fallito attentato allo Stadio Olimpico | Roma | Nessuna vittima | Stadio Olimpico |
23 novembre 1993 | Sequestro di Giuseppe Di Matteo | Altofonte (Palermo) | Giuseppe Di Matteo | Giuseppe Di Matteo |
14 aprile 1994 | Fallito attentato a Totuccio Contorno | Formello (Roma) | Nessuna vittima | Totuccio Contorno |
Ma c’era un nuovo forte senso di Stato, di appartenenza.
Cosa è successo da allora?
È bastato un ventennio per dimenticare Boris Giuliano, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Gaetano Costa,Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Rocco Chinnici, Peppino Impastato e tutti gli altri?
Giudici, giornalisti, poliziotti, uomini di stato.
Sono passati 22 anni, nessuno grida più, tutto sembra essere normale o almeno siamo disposti a giustificare tutto e tutti.
Nessuno sembra ricordare, indignarsi e combattere.
Ritroveremo mai quell’unità e quella voglia di cambiare?
Ritroveremo noi italiani la voglia di gridare: “Fuori la mafia dallo Stato”??
Il film “La mafia uccide solo d’estate” mi ha riportato indietro, sconsolato.
Da allora la mafia non uccide più, neanche d’estate.
Da allora nessuno si indigna più.
Foto di Enrico Paravani ©