apparentare v. tr. [der. di parente] (io apparènto, ecc.). – Imparentare: riuscì ad a. le due famiglie un tempo rivali. Rifl., stringere parentela: si apparentò con una famiglia potente; con riferimento a partiti politici, allearsi, spec. a fini elettorali. [Treccani]
apparentaménto s. m. [der. di apparentare]. – Nel linguaggio polit., il collegamento, nelle elezioni, tra più liste di candidati, al quale la legge riconosce determinati effetti per l’assegnazione dei seggi. [Treccani]
L’etimologia della parola è chiara. La sua declinazione politica è altrettanto chiara. Eppure ci sono delle differenze sostanziali.
La prima è nella considerazione dello svilimento dei principi che fondano un determinato partito politico in funzione delle esigenze elettorali o, tradotto in altri termini, il porre in risalto essenzialmente il risultato di un apparentamento rispetto alla coerenza nel mantenimento di alcuni principi fondanti.
Sono più importanti i principi di base di un movimento politico o il risultato elettorale? Questo è il limite da non valicare.
La seconda differenza, strettamente connessa alla prima, risiede nella constatazione del fatto che in alcuni casi specifici non sono necessari apparentamenti soprattutto quando l’azione di apparentarsi implica una spartizione di cariche e potere.
Una famiglia, seguendo il primo significato riportato (apparentare) è fondata su legami di affetto. Un partito su legami di principio. Anche il principio si fa sangue e noi qui in Italia lo sappiamo bene, anzi forse lo dovremmo saper bene.
L’approccio politico che propone il Candidato Sindaco per il Movimento 5 Stelle Antonio Cozzolino è l’unico, nella scelta dell’8 Giugno, che si contrappone alla predominanza dell’aritmetica elettorale rispetto al principio condiviso.
Questo ballottaggio forse rimarrà nella storia cittadina dal momento per la prima volta, dal dopoguerra, uno dei due contendenti non ha alcun bisogno di scendere a patti con nessuno.
O meglio i patti sono chiari fin dall’inizio, e la scelta, per una volta, finalmente, è una scelta di principio e di condivisione di un valore essenziale: la predominanza dell’interesse pubblico sull’aritmetica elettorale.
Foto di Gian Marco Timidei ©