TerzaStrada riceve e pubblica questa lettera del Forum Ambientalista
Nelle varie posizioni che si rincorrono sulla stampa, tese a fornire interpretazione più o meno fantasiose delle reali intenzioni della Regione circa la cessione del sistema idrico cittadino ad ACEA ATO2, si registra un grande assente, ovvero l’Assessore Regionale competente Fabio Refrigeri; è infatti dalla bocca di quest’ultimo che ci piacerebbe apprendere se concretamente intende perseguire politiche tese al mantenimento della pubblicità delle risorse idriche e se, unendosi alla battaglia dei cittadini civitavecchiesi, intenda soprassedere alla nomina del Commissario ad acta, attivandosi in un confronto serrato con i cittadini per individuare strumenti utili a scongiurare lo scippo alla comunità locale di un bene primario quale l’acqua.
In tale contesto sarebbe opportuno che si rispetti, anche a costo di subire nuovi ricorsi, la delibera regionale che stabilisce che la Regione non eserciterà i poteri sostitutivi nei confronti di quei Comuni che non hanno aderito o hanno revocato la convenzione di gestione, delibera resa solida da varie pronunce giuriprudenziali in merito.
Questo consentirebbe, peraltro, alle varie componenti della maggioranza a guida della città, invece di nascondersi dietro sentenze e prese di posizione regionali, di palesare le proprie reali intenzioni circa il mantenimento della pubblicità del servizio idrico e di esplicitare le azioni che intendono concretamente porre in essere.
Appare infatti superfluo ricordare che al di là dei proclami, già prima che il Comune presentasse ricorso al Consiglio di Stato avverso l’Associazione Codici – grazie alla quale oggi i cittadini si trovano a rischio di privatizzazione di un bene comune e primario quale l’acqua – dopo aver consultato i propri esperti, il Comitato per l’acqua Pubblica, di cui il Forum Ambientalista fa parte, aveva presentato al Comune una specifica proposta di delibera, nel quale si suggeriva che il Comune di Civitavecchia ritirasse la propria adesione alla Convenzione di Gestione, in quanto difforme da quella originariamente approvata dalla Regione con Delibera di Giunta n° 6924/1997.
Sottolineammo all’epoca come un tale atto non avrebbe permesso al Consiglio di Stato di esprimersi a favore delle tesi di CODICI, e spiegammo chiaramente come presentare ricorso senza prima ritirare tale adesione, fosse solo uno spreco di risorse pubbliche per una sentenza che era scontata negli esiti, una sorta di cortina fumogena per far vedere che si voleva l’acqua pubblica senza perseguirla realmente.
Da allora nessuno, al di là di mere dichiarazioni d’intenti, ha agito in tal senso.
Si è però ancora in tempo e si può tuttora pensare di revocare tale adesione, minando alla base i presupposti della sentenza del Consiglio di Stato, incentrata, appunto, sul fatto la cessione di reti e servizi altro non è che la logica conseguenza dell’adesione del Comune di Civitavecchia alla Convenzione di Gestione.
Ulteriori alibi non sono consentiti e, al di là delle parole, chi non agirà in tal senso non avrà scusanti: sarà colpevole di aver ignorato la volontà popolare sancita con il referendum del 2011 e di aver consentito la privatizzazione di un bene comune quale l’acqua.
E ciò vale anche per coloro che, pur dichiarando la volontà di mantenere l’acqua pubblica, se contrastati nel loro agire, dovessero continuare a mantenere in piedi una tale maggioranza.
Di giochetti per mantenere i propri equilibri politici ne abbiamo visti fin troppi, e come diceva il bimbo di una celebre favola “il Re è nudo”. La classe politica cittadina pure!!!!!
Foto di Enrico Paravani ©
1 Comment
massimopantanelli
19/11/2013 at 12:24Qui la Convenzione di gestione:
http://www.google.it/url…
Qui: http://www.ato4latina.it/…/public/confronto/premessa.pdf http://www.ato4latina.it/…/confronto/differenzaATO2.pdf
i documenti redatti dalla STO dell’ATO4 (la parte che ci interessa) sulla differenza della convenzione di gestione dell’ATO2 con quella “tipo” approvata dalla Regione Lazio.
Qui: http://www.giustizia-amministrativa.it/…/201209264_01.XML
la sentenza del TAR;
Qui:
http://www.giustizia-amministrativa.it/…/201304333_11.XML
la sentenza del CdS.
buona lettura.