Continuiamo il discorso iniziato sul Cloud la scorsa settimana e cerchiamo di scendere più nel dettaglio nelle funzionalità che abbiamo a disposizione.
Per questa volta ci limiteremo a parlare di uno dei servizi al momento più utilizzati: Google Drive.
Come abbiamo visto lo spazio messo a disposizione dalla Big G è abbastanza grande, si parte da 15 GB, ed è condiviso tra il servizio di posta, GMail, lo spazio di archiviazione di GDrive e G+Foto.
Una piccola parentesi su Google+ è doverosa.
Questi non è altro che un social network targato Google nato sull’onda del successo di Facebook e che, almeno qui da noi, dopo un inizio stentato sta cominciando a diffondersi sempre di più anche grazie alla sua integrazione con tutti i servizi targati Google disponibili su quasi tutte le piattaforme Android (che non dimentichiamo è un prodotto della casa di Mountain View).
Detto questo possiamo tornare al nostro GDrive.
Come abbiamo già visto precedentemente lo spazio messo a nostra disposizione può essere utilizzato esattamente come un hard disk.
Sono quindi possibili tutte quelle operazioni che normalmente facciamo a livello locale sui nostri hard disk tipo creare o spostare cartelle e via dicendo.
Ovviamente i vantaggi di avere un hard disk virtuale non si fermano alla sola archiviazione e consultazione dei nostri file da qualsiasi postazione che abbia una connessione ad internet .
Condivisione, questa sconosciuta.
Ipotizziamo di avere un file abbastanza pesante, un video ad esempio, e di volerlo passare ad un nostro amico.
Non potendo utilizzare la posta elettronica per l’eccessiva pesantezza dell’allegato di si copia il file in questione su una memory drive, volgarmente detta chiavetta, e si passa al diretto interessato.
Ma se l’interessato di prima non fosse nelle dirette vicinanze?
Ecco che arriva in aiuto il nostro drive virtuale.
Basta cliccare con il tasto destro sul nostro file ed ecco aprirsi una lista di opzioni tra cui svetta proprio la voce Condividi .
Foto di Enrico Paravani ©