Terzastrada riceve e pubblica questo comunicato del Forum Ambientalista.
In una nota (Lazio, il M5s occupa Aula Pisana: calendarizzare proroga Ptpr) l’assessore alle Politiche del territorio, Marco Civita, ha stigmatizzato il gesto del gruppo grillino:
“Tanto rumore per nulla. La mancata proroga del termine di approvazione del PTPR o il suo slittamento non producono infatti alcun effetto sulle misure di salvaguardia del PTPR che continuano ad essere efficaci e vigenti. Infatti, il superamento della data del 14 febbraio, come é indicato nell’articolo 21 della legge regionale sul paesaggio (la n. 24 del 1998), al contrario di quanto sbandierato aumenta i livelli di salvaguardia consentendo di realizzare nelle aree con decreto paesaggistico minimi interventi edilizi ovvero solo quelli di restauro edilizio, risanamento statico e manutenzione straordinaria degli edifici. Tale disposizione restrittiva resterà in vigore fino all’entrata in vigore della legge con la proroga al 14 febbraio 2015, oggi rinviata”.
L’assessore Michele Civita (a meno che il comunicato non l’abbia inviato un “fake”, visto che lo chiamano Marco) non può non sapere che la mancata proroga della vigenza del PTPR adottato, solo per rimanere nell’ambito della “monnezza” e tralasciando per un attimo quello dei “palazzinari”, comporta la decadenza delle specifiche norme relative ai sistemi ed ambiti del Paesaggio individuati nella TAV. A del PTPR e, in particolare, del divieto di realizzazione di nuove discariche o ampliamento di quelle esistenti in aree che nel PTPR sono state inserite nel sistema del Paesaggio Naturale.
Infatti, come è indicato in un altro periodo, che l’assessore Civita omette di citare, dell’art. 21 della legge regionale sul paesaggio (la n. 24 del 1998): “Decorso inutilmente tale termine, operano esclusivamente le norme di tutela di cui al Capo II”, quindi tutte le disposizioni di tutela del paesaggio, ulteriori e di dettaglio rispetto alla legge 24/98, introdotte dai PTP e dal PTPR, dal 15 febbraio, in mancanza dell’approvazione di una Legge di proroga, saranno cancellate.
Delle due l’una: o l’assessore Civita mente in maniera consapevole, sapendo bene che dal 15 febbraio il suo assessorato potrà autorizzare discariche (ma anche varianti urbanistiche a scopo edificatorio) in aree che fino a domani saranno oggetto di esplicito divieto, oppure non è in grado di leggere e comprendere le disposizioni normative della Regione che è chiamato ad amministrare.
C’è di più. La necessità della proroga è chiaramente esplicitata nel protocollo d’intesa (che peraltro, è un evidente presagio di sventura) sottoscritto tra Regione e MiBACT l’undici dicembre scorso. In due mesi il Consiglio Regionale non è stato in grado di approvare un Legge costituita da ben un (UNO, 1) articolo. Anzi, la proposta di legge è stata trasmessa al Consiglio solo il 6 febbraio, ovvero appena 8 giorni prima della scadenza del termine.
Dovrebbero approvare la legge di proroga e andare tutti a casa!
Esprimiamo pertanto tutta la nostra solidarietà agli occupanti e li ringraziamo per il loro gesto.
Il Forum Ambientalista
Circolo di Civitavecchia
Foto di Enrico Paravani©