Abbiamo atteso invano una replica o una qualsiasi altra reazione o risposta alla nota diffusa giorni fa dal democratico sig. Fabio Angeloni, nella quale, il gentile e sollecito esponente del PD si appellava al sindaco Cozzolino invitandolo – almeno – a chiedere “all’Enel di bruciare 10 milioni l’anno di carbone in meno”.
Le preoccupazioni del sig. Angeloni, secondo la nota, prendono spunto dalla volontà, espressa dell’amministrazione, di non inserire nelle spese correnti di bilancio i noti “contributi” che l’Enel versava da anni al Comune di Civitavecchia e, piuttosto, indirizzare tali somme in opere di “compensazioni ambientali”.
A nostro avviso, l’indicazione del democratico Angeloni, andrebbe colta “al volo” dall’amministrazione e, in particolare, dal sindaco Cozzolino che, su due piedi, dovrebbe immediatamente nominare il sig. Angeloni – qualora fosse coerentemente d’accordo con le idee propugnate nella nota de quo- capo di una delegazione comunale e relatore, presso la direzione Enel, della richiesta di abbattimento della CO2 relativa alla minore combustione in quel di TVN per un valore 10 milioni di euro di carbone in meno.
Il sig. Angeloni potrebbe così dimostrare che il suo impegno, sancito nero su bianco nella nota, per provare a migliorare la qualità dell’aria in Città – e nel mondo – non è, crediamo, solo una boutade populistica e demagogica come alcuni detrattori del suo partito sostengono ma, una seria e ponderata esternazione della sua sensibilità ambientale.
Immaginiamo, tuttavia, che negli ambienti del PD cittadino una tale delega conferita al sig. Angeloni, potrebbe creare qualche imbarazzo visto che l’ex sindaco Tidei (PD) ha corso il rischio di ricorrere alle cure di un dermatologo a furia di applaudire il rinnovo dell’AIA di TVN che ha ristabilito, per l’ente elettrico, la possibilità di ritornare a bruciare quantità di carbone giornaliere analoghe a quelle previste nel progetto originario.
Certo, oltre che a noi, qualche perplessità potrebbe venire anche ai vertici Enel di fronte alle proposte del sig. Angeloni, soprattutto se fosse proprio lui ad illustrargli la proposta di riduzione del consumo di carbone; potrebbero chiedersi, ad esempio, “ma questo qui, quando premevamo per ottenere l’autorizzazione a bruciare più carbone, era già del PD? Conosceva Tidei? È immigrato a Civitavecchia di recente? Ma questo lo sa quanto guadagniamo con 10 milioni di carbone bruciato? Ecc, ecc.).
Comunque, al di là di questi ultimi, eventuali aspetti marginali resta il fatto che la proposta-sollecito del sig. Angeloni ha avuto, sempre per nostra opinione, il pregio di essere stata diffusa l’8 Settembre, il giorno dell’armistizio e questo, se non dettato da fatalità o caso che dir si voglia, è un segno.
Noi, per sottolineare il gradimento delle esternazioni del sig. Angeloni, vorremmo interpretarlo come la storia ci suggerirebbe: il PD ha, “badoglionamente”, spezzato la storica e “carbonara” alleanza con Enel?
Se così fosse, gradiremmo conoscere ulteriori dettagli della accresciuta contrarietà del PD al carbone bruciato a Civitavecchia.