Leggendo nel tempo le numerose dichiarazioni dell’ex sindaco Pietro Tidei, sull’AIA e l’Enel, si potrebbe facilmente catalogare il suo tra i comportamenti nevrotici. Si Potrebbe credere di trovarsi di fronte ad una persona dal complesso sistema emotivo ma non è questo il caso perchè il soggetto è cosapevole e gode di ottima salute.
La sequenza temporale delle dichiarazioni contro ENEL, prima minacciandone la chiusura, dopo di giubilo per il successo dell’AIA ed oggi di certezza sulla necessità di riapertura della stessa AIA, lasciano intravedere un secondo fine dietro le sue battute riportate a mezzo stampa.
I momenti della dichiarazione Tideiana sono significativi; primo intervento, con la minaccia della chiusura della centrale, nel pieno della pesante crisi delle casse comunali, secondo intervento, del successo dell’AIA (nonostante la chiara e netta contrapposizione del Forum Ambientalista) con la comparsa di 26 milioni di euro di ENEL nella previsione di bilancio triennale senza alcuna notizia di convenzione o accordo sottoscritto per tali somme, ed oggi terzo intervento, con la richiesta di riapertura dell’AIA, in piena campagna elettorale, con la chiara intenzione di conquistarsi la fascia degli elettori sensibile al tema della salute.
Ad ogni momento, la corrispondente tecnica di comunicazione con la netta sensazione di trovarsi a leggere il giusto contenuto, nel giusto ragionamento, per la giusta soluzione.
La domanda che ognuno si pone è con quale idea venga pianificata la comunicazione perchè è evidente che: la centrale non sia stata chiusa e non sia stato impedito ad ENEL di imporre incrementi di produzione, consumo ed ore di funzionamento, per la centrale di TVN, con l’approvazione dell’AIA. Ma allora, chi oggi potrebbe credere e immaginare credibile Tidei? Viene da riflettere su quante persone veramente si siano informate sull’AIA, viene da pensare su quante persone siano a conoscenza delle conseguenze dell’AIA e quante persone sappiano che Tidei aveva i poteri del Regio Decreto per impedire l’autorizzazione al 4° gruppo equivalente di TVN.
La risposta è che le persone siano veramente poche, che la gente informata sia veramente qualche decina o centinaia e che al contrario, il bacino elettorale conti in svariate migliaia di cittadini onesti e affamati di notizie, dati ed informazioni, per poter essere messi in condizione di decidere.
Ecco quindi che il quadretto fotografico di Tidei con l’attuale ministro dell’Ambiente deve essere visto come la migliore immagine sbiancante per il candidato Sindaco Pietro Tidei, lo stesso che voleva chiudere ENEL, che ha esultato per l’AIA e che oggi chiede che quella stessa AIA venga riaperta. Le parole sono importanti, i mezzi di comunicazione fondamentali, le creazioni di circostanze l’utile mezzo per rendere credibile quello che chi sa, riconosce come bugia, ma chi non sa, immagina in buona fede ed in cuore suo, magari il pensiero del proprio candidato sindaco.