Tenere una memoria storica di tutte le dichiarazioni e delle risposte che in questi mesi hanno caratterizzato il matrimonio di maggioranza di Palazzo del Pincio tra SEL, capitanata dal Vicesindaco Luciani, e il Pd, capitanato dal Sindaco Tidei, non è un’impresa facile.
Sulla questione dell’acqua pubblica, molti dei problemi iniziarono ad acuirsi mesi e mesi fa. Successivamente, a scoppio leggermente ritardato, ci furono dei problemi di tenuta della coalizione causati dal cosidetto risultato dell’AIA per Torrevaldaliga Nord. Poi ancora ci furono delle frizioni molto importanti innescate dalla questione Italcementi. Successivamente, ad un vertice di maggioranza anticipato da dichiarazioni infuocate del vicesindaco Luciani (ricorderete il suo “essere pronto” a fare il Sindaco), la coalizione di centrosinistra si accordava su 5 punti programmatici (AIA, Acqua pubblica, Commissione di studio per le Terme, Codice Etico, e Italcementi) cui seguiva la delibera Italcementi. Tanto rumore per nulla.
Dopo una sorta di tregua più o meno armata si arriva alle dichiarazioni di questi ultimi giorni.
Il nodo della questione attuale sembra essere tornato quello dell’acqua, con il sindaco Tidei che ribadisce: ” Il passaggio ad ACEA Ato 2 è ormai certo”. E, a stretto giro, Luciani che ribatte come tale posizione non sia condivisa all’interno del Pd e non sia in linea con il programma elettorale.
In attesa di ulteriori sviluppi sulla faccenda, è lampante che si ricomincerà con il solito balletto esco-non esco, ti caccio-non ti caccio.
Tuttavia, ciò che appare poco chiara è la linea di una coalizione votata dalla maggioranza dei cittadini civitavecchiesi, linea che sembra sempre più uno scarabocchio sul documento programmatico elettorale.
Foto di Enrico Paravani ©