Civitavecchia si prostituisce regolarmente.
Ha dei clienti paganti, che la utilizzano a piacimento e, terminati i propri comodi, le lasciano in premio un obolo.
Ce lo ricorda uno dei nuovi (nuovi?) candidati a Sindaco.
“Se vincerò le elezioni il rapporto con l’Enel uscirà dalle paludi dell’elemosina e diverrà trasparente e soprattutto dalla parte dei cittadini“. A parlare è Mauro Guerrini, candidato per SEL (la E starebbe per Ecologia e la L per Libertà) al Pincio.
Per chi avesse poca memoria si tratta del delegato ai rapporti con ENEL della giunta Tidei recentemente trapassata, quindi di una persona che conosce da vicino i rapporti tra l’Azienda energetica nazionale e gli ultimi occupanti di palazzo del Pincio.
Il Dr Guerrini, che di mestiere fa il Medico di Medicina Generale e che si occupa di Pneumologia (!), ritiene quindi che l’ente elettrico debba continuare a versare un contributo al Comune, a titolo di “risarcimento” per le opere compensative non espletate.
Sorge un dubbio allora: il termine “compensative” è da intendersi come “ricompensa” per un prezzo pagato (in vite umane o in amnesie riguardanti le prescrizioni VIA) e come meccanismo di compensazione dell’inquinamento prodotto (riducendo altri inquinanti o riqualificando il verde cittadino, naturale sistema di compenso ai danni ambientali da combustione)?
Si tratta forse di “risarcimenti”? Una esplicita ammissione di colpa, quindi?
“Ritengo che l’ente debba continuare a corrispondere al Comune le somme che già ha erogato durante le passate giunte: quella di Moscherini prima e di Tidei poi, a titolo di risarcimento per i disagi creati alla città del cantiere tuttora aperto ed attivo. Somme che non rientrano nel capitolo delle opere compensative e pertanto ascrivibili in bilancio”.
Di ENEL si parla quindi, ancora una volta, come cliente abituale e pagante, utile a ripianare le beghe della malapolitica sprecona ed autoreferenziale.
“Sarebbe molto grave assistere a trattative o silenzi “ad personam”. Vorrebbe dire che i poteri in capo al polo energetico hanno uno (o più) candidati in pectore“.
Insomma: non è affatto importante che ENEL riporti emissioni e consumi a quanto previsto dalla VIA (invece del +25% nella produzione ottenuto nel 2013 grazie alle buone cure del tandem Tidei-Guerrini).
La questione è forse che ENEL non si schieri troppo apertamente con i suoi uomini di fiducia (secondo voi a chi si riferisce?)?
Foto di Enrico Paravani©