È una brutta storia, che sta diventando “la solita storia”, cambiano solo gli attori.
C’è un committente, c’è un progetto, c’è chi vince l’appalto e c’è chi materialmente esegue il lavoro.
I progetti sono sempre faraonici e a norma, i direttori dei lavori dei professionisti ineccepibili, il vincitore dell’appalto è affidabilissimo e ci sono fiumi di soldi, tanti, oltre 5 milioni di euro.
Tante belle premesse, e promesse, ma tutto inevitabilmente si blocca!
I lavori vanno a rilento, i soldi finiscono prima del previsto, chi doveva controllare non si sa cosa abbia controllato, gli espertissimi tecnici tamponano falle progettuali immense con integrazioni e autorizzazioni e i soliti lavoratori devono subire le solite umiliazioni.
La vicenda del Mercato cittadino è un esempio eclatante di mala politica.
Ad oltre tre anni dall’inizio dei lavori, non solo non si sa quando avverrà la fine, ma ci sono diverse società con i loro operai sono costretti alla fame. Parliamo di aziende, spesso di poche persone, che hanno portato a termine i loro lavori, eseguiti nei tempi stabiliti, che hanno anticipato le somme dei materiali, che hanno pagati contributi e tasse ma vengono ignorate da tutte le istituzioni.
Fanno domande e nessuno dà risposte. Vengono sbattuti da un ufficio all’altro. Subiscono l’umiliazione di dover elemosinare quanto spetta loro di diritto.
È il Silenzio della morte.
La forte protesta di ieri, tenutasi al Mercato, alla quale hanno partecipato tutte le ditte, che hanno chiesto a gran voce la tutela del proprio lavoro e dei propri operai, non può passare inosservata.
I diretti responsabili sono gli amministratori della città.
Il comune di Civitavecchia è responsabile, chi doveva controllare è responsabile, chi ha redatto un progetto indegno è responsabile, chi ha vinto l’appalto è responsabile, il direttore dei lavori è responsabile e sono responsabili tutti i politici che hanno ruotato intorno a questa vicenda, tutti coloro che con i voti del mercato e delle ditte sono stati eletti.
Le istituzioni devono dare una risposta, concreta, se è vero che i pagamenti sono stati effettuati le ditte devono essere pagate.
Se non è vero… Sparite!!
Foto di Giulio Santoni©
1 Comment
Gianni
13/12/2013 at 15:50Mai lavorare per la PA senza intascarne prima le spese anticipate, personale e tasse comprese (perlomeno).