• Politica e attualità
  • Economia e lavoro
  • Approfondimenti
  • Ambiente e cultura
    • Ambiente
    • Urbanistica
    • Cultura
      • Libri
      • Cinema
      • Fotografia
      • Arte
      • Musica
      • Poesia
      • Eventi
  • Scienza e tecnologia
    • Web
  • Sport e salute
TerzaStrada
  • TerzaStrada
  • Editoriali
  • Opinioni
  • Visti da fuori
  • #Lettere
    • #terzastrada: come scriverci
  • Dal mondo
  • Azioni
  • Press
  • Contatti
    • Privacy Policy
TerzaStrada
  • Politica e attualità
  • Economia e lavoro
  • Approfondimenti
  • Ambiente e cultura
    • Ambiente
      Il Responsabile Unico all’Incenerimento

      Il Responsabile Unico all’Incenerimento

      Itticoltura: Tre balle non fanno una verità

      Itticoltura: Tre balle non fanno una verità

      Avvocato Tedesco, mi autodenuncio!

      Avvocato Tedesco, mi autodenuncio!

      Il Forno Crematorio in numeri (quelli veri)

      Il Forno Crematorio in numeri (quelli veri)

    • Urbanistica
      Installazioni Esterne, la soluzione a portata di mano

      Installazioni Esterne, la soluzione a portata di mano

      Il Fantasma del Pincio

      Il Fantasma del Pincio

      Pedine sacrificabili

      Pedine sacrificabili

      Siamo tutti sardi e tarantini

      Siamo tutti sardi e tarantini

    • Cultura
      Un universo su misura

      Un universo su misura

      Ambre Grigie

      Ambre Grigie

      Avrei voluto essere Pantani

      Avrei voluto essere Pantani

      Sangue e Pace

      Sangue e Pace

      • Libri
      • Cinema
      • Fotografia
      • Arte
      • Musica
      • Poesia
      • Eventi
  • Scienza e tecnologia
    • Web
  • Sport e salute
  • Follow
    • Facebook
Scarti
Home
Editoriali

Scarti

4 Ottobre, 2013 Enrico Paravani Editoriali, Opinioni 3 comments

Scrivo come al solito di getto, pecco come al solito di sintassi e grammatica, ma mi sento di scrivere perché ho un peso sullo stomaco e non riesce né a salire né a scendere.

Indignarsi non basta più, non basta più nemmeno il Lutto Nazionale (chi porterà le 350 e passa bare? Se mai si ritroveranno i resti di quei poveri cristi?), la falsa costernazione e il rammarico andatelo a porgere a chi sa bene che farsene, a me non basta più.

Non basta più perché l’Immigrato è per la legge italiana CLANDESTINO  a prescindere, perché abbiamo una legge, la Bossi-Fini per l’appunto, che è discriminatoria a prescindere, perché il nostro modo di interpretare le leggi viola costantemente la nostra Costituzione e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948 che nell’art. 13 enuncia:

1) ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato;
2) ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio Paese.

Quindi non mi basta più vedere le facce contrite di politici avvezzi a mettere su la maschera di circostanza quando dovrebbero far ben altro per evitare simili tragedie, e sanno benissimo cosa fare, ma non lo fanno:  perché?

Per questioni di consenso popolare, per troppo tempo si è gridato che l’immigrato era da cacciare, che rubava il lavoro agli italiani, che era un terrorista, uno stupratore, un trafficante di droga, un carnefice, che non rispettava le leggi del paese che lo ospitava.

Tutto questo perché?

Perché il clandestino è ricattabile, è, come si dice dalle mie parti, “tenuto per le palle“, senza visto senza soggiorno, senza alcun DIRITTO, diventa carne da macello, sottopagato nei lavori più umili, succube a ogni sorta di vessazione, costretto a fare la vita del topo in angusti locali sub-sub-sub affittati in nero a cifre improponibili.
Ecco chi sono i disperati che arrivano da noi “popolo libero”, eredi del Diritto Romano, portatori sani di Democrazia in tutto il mondo, discendenti diretti di Padri del Diritto Internazionale.
Eredi incapaci di stracciare quell’abominio che è il REATO DI CLANDESTINITÀ, vero responsabile delle morti in mare, nei cantieri, negli appartamenti a causa di stufe a gas mal funzionanti.
Riappropriaci del Riconoscimento alla Dignità di Ogni Individuo, sarebbe il primo passo COERENTE di un Paese che si definisce Civile.
Abbiamo tanto da fare ancora, e le carrette non credete che smetteranno di arrivare, con o senza passeggeri.

Abbiamo fatto circolare liberamente Denaro e Merci, per gli esseri Umani non ci siamo ancora attrezzati!

“Quando i governi opprimono e sfruttano fanno il loro mestiere e chiunque gli affida senza controllo la libertà non ha il diritto di meravigliarsi che la libertà sia immediatamente disonorata. Se la libertà è oggi umiliata o incatenata, non è perché i suoi nemici hanno usato il tradimento, ma perché i suoi amici hanno dato le dimissioni.”

Albert Camus, Pane e libertà, 1953

  • Tags
  • immigrazione
Facebook Twitter Google+ LinkedIn Pinterest
Next article #CINEMA - SACRO GRA
Previous article Banchina 23: ultimo atto

Enrico Paravani

Artigiano, produce tutto ciò che si ottiene dalla trasformazione del legno escluso barche e stuzzicadenti, blogger e fotografo per disperazione.

Related Posts

Coronavirus: Cercasi Amuchina disperatamente Editoriali
23 Febbraio, 2020

Coronavirus: Cercasi Amuchina disperatamente

#Carodiario: ho preso IL virus! Editoriali
3 Febbraio, 2020

#Carodiario: ho preso IL virus!

#carodiario: Dove hanno sepolto il mio libero arbitrio? Opinioni
10 Gennaio, 2020

#carodiario: Dove hanno sepolto il mio libero arbitrio?

3 Comments

  1. marco lucignani
    04/10/2013 at 23:00

    Giorgio Napolitano ha detto: «siamo ormai dinanzi al succedersi di vere e proprie stragi di innocenti» e che «non si può girare attorno alla necessità assoluta di decisioni e azioni da parte della comunità internazionale e in primo luogo dell’Unione Europea».
    Il programma Fei (Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi) per l’anno 2013 ha previsto € 36.956.522,00 destinati al nostro paese… Come si stanno utilizzando? Quanto di questo stanziamento è andato a beneficio della gente migrante che ha avuto a che fare con il nostro paese?
    La sconfitta sarebbe quella di sapere che il grosso di questo denaro e stato intascato da italiani che con il loro onesto lavoro hanno portato avanti le loro famiglie; producendo un libro, scrivendo un articolo, traducendo un documento, inbiancando centri di prima accoglienza, comprando vettovaglie, ideando pubblicità per campagne di governo a sostegno degli immigrati ecc. ma questo popolo migrante cosa effettivamente ha ricevuto da noi italiani? Il presidente del nostro paese prima di battere cassa mostri in maniera comprensibile e trasparente cosa ne abbiamo fatto dello stanziamento ricevuto.
    Il Presidente della nostra comunità nazionale ormai è curvo sui suoi ideali che si leggono sui libri di storia o sono inglobati in qualcosa che non prevede più nè confini nazionali tanto meno una retorica locale ottusa e ignorante. Se poi Usiamo soldi pubblici per lutti nazionali, carri funebri lussuosi e bare firmate forse faremo inorgoglire i parenti di poveracci morti disperati e terrorizzati, ma come europei? C’è poco da essere orgogliosi.

  2. chicca
    05/10/2013 at 06:43

    mah, io sinceramente, piuttosto che indignarmi nei confronti del reato di clandestinità, vero responsabile delle morti in mare, delle morti nei cantieri? ( a me sembra che molti italiani muoiono nei cantieri, molti imprenditori si sono uccisi nelle loro fabbriche) mi porrei domande su come mai sono costretti a fuggire dalle loro terre.
    Perché le persone, di qualsiasi colore o nazionalità, sono costrette ad andare via in modo più o meno drammatico dalla propria terra NON per scelta, ma per necessità?

    In secondo luogo, sarei un pó più scettica sul dichiararci “popolo libero” eredi del diritto romano………mi sembra che tu sia rimasto un po’ indietro rispetto alle vicende che stanno accadendo negli ultimi anni, temo che sebbene originariamente vantassimo quella condizione, ormai da tempo stiamo orientando la nostra esistenza verso modelli di popoli che vivono in condizioni peggiori e non viceversa.
    E trovo che non sia casuale.

    Inoltre se dobbiamo parlare di ricerca di consenso politico, bé non só se mi fanno più ribrezzo quelle facce scalmanate con le bandiere verdi o coloro che riempendosi la bocca di uguaglianza, sono le prime che ti guardano con disprezzo solo perché non hai un paio di hogan ai piedi, ma hanno tanta, tanta nostalgia del loro eskimo.

    Comunque lungi da me la volontà di tifare per qualcuno, sono contraria a qualsiasi squadra, l’unico pensiero che secondo me dovrebbe prevalere é il rispetto dell’essere umano, qualsiasi essere umano.
    Qualsiasi razza, sesso, condizione, qualsiasi scelta religiosa, sessuale, etc. etc. Avere rispetto del prossimo comporta la perdita di significato di ogni squadra a discapito di coloro che hanno interesse a crearle a fomentarne il contrasto, e sono gli stessi che oggi fanno un minuto di silenzio e si battono il petto con tanta enfasi.

    ecco a me questo fa un po’ schifo, questo é il mio pensiero per quello che può valere

  3. tina coppola
    05/10/2013 at 17:50

    I parlamentari devono rispondere ad Amnesty International:
    http://www.ricordatichedevirispondere.it/punti/punto-3-migranti/

Articoli recenti
Tedesco, l'allenatore nel pallone

Tedesco, l'allenatore nel pallone

Mag 12th, 2020
Nonno TiDio e le mascherine Jinesi

Nonno TiDio e le mascherine Jinesi

Mag 9th, 2020
Gesùppe Quintavalle nei Boschini mascherati

Gesùppe Quintavalle nei Boschini mascherati

Mag 8th, 2020
Quintavalle, Jin Feng e le mascheline chilulgiche

Quintavalle, Jin Feng e le mascheline chilulgiche

Mag 7th, 2020
Covid19: il Lazio come la Germania?

Covid19: il Lazio come la Germania?

Apr 29th, 2020
Timeline
Mag 12th 5:19 PM
Politica e attualità

Tedesco, l’allenatore nel pallone

Mag 9th 4:37 PM
Cronaca

Nonno TiDio e le mascherine Jinesi

Mag 8th 11:02 PM
TerzaStrada

Gesùppe Quintavalle nei Boschini mascherati

Mag 7th 4:20 PM
Approfondimenti

Quintavalle, Jin Feng e le mascheline chilulgiche

Apr 29th 10:12 AM
TerzaStrada

Covid19: il Lazio come la Germania?

Archivi
Credits

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

#TerzaStrada è a cura dell’ Associazione Culturale SenzaPaura – Diversamente Civitavecchiese

Licenza Creative CommonsQuest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia.

  • TerzaStrada
  • Editoriali
  • Opinioni
  • Visti da fuori
  • #Lettere
  • Dal mondo
  • Azioni
  • Press
  • Contatti
  • Back to top
© TerzaStrada 2017. Le foto sono di proprietà dell'associazione SenzaPaura - Cookie policy
Il sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Leggi la cookie policy