Sono colpevole, lo ammetto.
Non ho la forza necessaria per fare quello che vorrei.
Non ho possibilità di riuscita.
Non posso trasformare le idee in coerenza, senza materia.
Il problema è il risultato.
Il pensiero può vedere.
Sono gli occhi che possono solo immaginare.
Non c’è silenzio, qui.
Forse qualcuno si è accorto di essere come me.
Colpevole.
Non cerco compagni per sommare mediocrità.
Cerco condivisione.
Occhi migliori dei miei.
Pensieri più veloci.
E’ pieno di gente, qui.
Foto di Enrico Paravani ©