Per giorni la cronaca locale ha seguito le vicende del chiosco sull’Aurelia dei F.lli Podda.
Fino all’epilogo nel pomeriggio di martedì 17 Dicembre.
Il chiosco, dopo il responso del TAR che rigettava la richiesta di illegittimità del provvedimento, è stato infatti demolito.
Ciò che colpisce è, tuttavia, l’ennesima strumentalizzazione che purtroppo molte associazioni e comitati, contrari ai lavori di ampliamento dell’Aurelia per la costruzione del tratto autostradale, hanno alla fine, anche inconsapevolmente, messo in campo.
Ci rimane difficile capire cosa c’entri lo sgombero di un chiosco, con tutte le comprensibilissime difficoltà umane che ne derivano, sia per i proprietari sia per i lavoratori interessati, con il merito della questione della costruzione del tratto autostradale.
Le ragioni della contrarietà di queste organizzazioni non sono da mettere in dubbio e anzi #TerzaStrada nel complesso le condivide.
Le modalità di protesta tuttavia ci appaiono ancora una volta incomprensibili; organizzare sit-in di protesta per opporsi ad un responso del TAR che decide per uno sgombero di un chiosco non entrando nel merito della questione ci sembra un errore sia nei confronti dei diretti interessati allo sgombero, sia nei confronti della collettività. Perché si antepongono gli aspetti emotivi della vicenda gridando “ha perso lo Stato”, e non si entra nel merito della decisione del TAR?
Non è forse una strumentalizzazione questa? L’approccio che traspare da affermazioni come “Non entriamo nel merito dei motivi legali tra SAT e l’azienda dei fratelli Podda, ma ci chiediamo, ma siamo sicuri che gli abusivi siano solo loro?” è secondo voi corretto? Esistono livelli diversi di illegittimità oppure ci troviamo di fronte ad un contesto da Far West in cui la fa da padrone il completo disinteresse per la legalità e l’assoluto abbandono della Cosa Pubblica?
Se gli argomenti a supporto della contrarietà alla costruzione del tratto autostradale sono validi allora sarebbe meglio non grattare il fondo del barile in questo modo.
E secondo noi di argomenti, in questo senso, ce ne sarebbero da vendere.
Foto di Enrico Paravani ©
1 Comment
Giorgio Zintu
23/12/2013 at 15:33Ma quali “lavori di ampliamento dell’Aurelia per la costruzione del tratto autostradale”!. Forse non deve essere sufficientemente chiaro che l’Autostrada si sovrappone all’Aurelia. Quindi l’autostrada si pagherà senza alternative. Questa della SAT è un’operazione politico-finanziaria con cui, partiti quali PD-PDL-Forza Italia, regaleranno ai soliti noti assicurando loro una rendita pluridecennale. Parliamo di Montepaschi, Coop e costruttori vari. Il chiosco dei Podda è stato abbattuto, dopo vent’anni, solo perché si trovava sul tracciato dell’autostrada e il terreno non è neanche del comune di Tarquinia.