Sono settimane difficili queste, per TerzaStrada.
Sono giorni difficili per me.
La campagna elettorale tira fuori il peggio dall’umanità ed inietta il veleno dell’acredine sin nelle fondamenta dei rapporti umani. Ed è così che non passa giorno senza che arrivino telefonate minacciose, richieste di chiarimenti o commenti taglienti sui social network.
“TerzaStrada orchestra guerre contro il candidato X!”
“TerzaStrada è schierata con i 5 Stelle!”
“TerzaStrada attacca ripetutamente i 5 Stelle perché strizza l’occhio alla destra di Y!”
“TerzaStrada non è più imparziale!”
“Siete dei criticoni senza speranza e senza partito: schieratevi!”
La miopia pre-elettorale e l’egocentrismo di partito danno il meglio di sé in questi momenti. E TerzaStrada passerà le prossime settimane sotto il fuoco incrociato della campagna elettorale, senza altro riparo che le proprie voci, che sono tante e diverse fra loro. Perché TerzaStrada non ha padroni né registi e non ne avrà mai, sia chiaro.
Terza Strada è terra di confronto.
Qui Civati può essere attaccato un giorno e lodato l’altro.
Su TerzaStrada puoi vedere Beppe Grillo messo a nudo con modi spicci, mentre due di noi siedono tra i candidati al Consiglio Comunale per il M5S.
Ed io, uno di quei due, riconosco e rinnovo la mia scelta: mi batto in prima persona perché la città cambi davvero e vivo con coerenza questo momento. Non temo le critiche, specie quelle partigiane: non voglio un’altra AIA 2013, né altre colate di cemento o altre Privilege.
Ed è per questo che mi vedrete difendere ad ogni costo le opinioni di Sergio o di Enrico, soprattutto se non sono identiche alle mie. La loro libertà di esprimersi è sorella della mia di formarmi un’opinione.
Le lobby che hanno ucciso i partiti, e li popolano come vermi dentro cadaveri, credevano di aver ucciso la libertà di pensiero, imbrigliata nei sistemi mediatici di corte. Ma quella libertà invece è ancora qui, viva e spavalda, pronta a difendersi armi in pugno (e non sono armi che tolgono la vita queste, ma semi di spirito critico!).
Criticate TS. Anzi: massacratela.
Ve ne saremo grati.
Foto di Fulvio Floccari©
1 Comment
Antonio
11/04/2014 at 07:26Non mollate mai
Il loro disagio è la principale conferma che state facendo bene 😉