“L’ignoranza è madre della paura” [H. Melville – Moby Dick]
L’Ambra Grigia è una sostanza cerosa, molto ricercata nel settore cosmetico e della profumeria a causa del suo piacevolissimo odore. Ovviamente la disponibilità di tale sostanza è piuttosto limitata dal momento che la sua “genesi” è particolarmente singolare.
Questa preziosa sostanza è prodotta, nelle viscere dei capodogli, dalle secrezioni biliari che hanno la funzione di proteggere le pareti delle interiora dell’animale dai resti dei becchi acuminati dei calamari di cui sono ghiotti. Un po’ come succede per il granello di sabbia, il mantello dei molluschi e la perla, tali secrezioni avvolgono come una morbida coperta i resti duri e putrescenti del calamaro e rimangono per un tempo piuttosto lungo all’interno delle frattaglie del grande mammifero marino. Rimanendo lì, crescono di dimensioni e diventano anche piuttosto fastidiosi, tant’è che i capodogli, alla fine, o vomitano il loro prezioso prodotto oppure lo espellono dalla direzione opposta assieme alle feci.
Un’Ambra Grigia appena espulsa non è certo un bocconcino profumato; c’è chi giura che emani la puzza più terribile che un uomo possa sperimentare. Tuttavia l’abominio puzzolente, cominciando a galleggiare, subisce una trasformazione miracolosa; i raggi del sole, il sale e il tempo ossidano le sue superfici, ne mutano i legami chimici e ne trasformano l’essenza.
Ed ecco che è possibile trovarne traccia, a riva, in forma di preziosi pezzi profumati.
Da noi è pressoché impossibile imbattersi in un pezzo di Ambra Grigia, in attesa, sulla battigia.
E’ possibile però imbattersi in alcuni facsimile di Ambra Grigia. Sono anch’essi riconducibili a delle specie di boli alimentari multistrato; passano dalle interiora delle persone, però, non dei capodogli, e escono prevalentemente dai canali escretori.
Sebbene queste pseudo Ambre Grigie puzzino da far schifo, esistono macchine che si dice siano adatte a ricreare le condizioni naturali per la trasformazione dell’essenza e dei legami chimici.
Pare che queste macchine a volte funzionino solo con carta stampata.
Ora io non sono dotato di un olfatto molto sensibile. Non so se tale mancanza di sensibilità olfattiva dipenda da qualche difetto delle mucose o dal normale processo evolutivo Homo erectus – Homo sapiens.
Sono tuttavia sicuro che quello che viene incartato coi fogli di giornale non è affatto Ambra Grigia.
Ne ho la certezza.
Non l’ho solo letto. Ho sentito proprio la puzza.
E’ anche assodato che la puzza non la sentono proprio tutti. Forse alcuni si ingannano facendo il confronto con l’Ambra Grigia, che nasce dalla merda e diventa un’essenza fondamentale utilizzata nello Chanel nr.5.
Io però mi fido della natura. Solo la natura trasforma la merda in profumo. L’uomo al massimo, la merda la può incartare.