Il temibile duo Tedesco/Magliani colpisce ancora: il tempio crematorio di Altair Srl di Civitavecchia potrà aumentare il proprio carico inquinante ed aggiungere un’altra medaglia al petto dell’amministrazione comunale più inquinante degli ultimi 10 anni.
Una relazione del Responsabile Unico del Procedimento (forse l’Architetto Antony Scalise?) sembra infatti alla base della sentenza del Consiglio di Stato che in appello annulla temporaneamente (sino alla pronuncia del TAR) il limite imposto dall’Amministrazione Cozzolino al numero di salme che ogni anno possono essere cremate dal forno dell’azienda piemontese, sito alle spalle del Cimitero di via Braccianese.
Chi avrebbe fornito la relazione ad Altair?
Il duo Grasso-Tedesco parla di una “talpa” e quello che è certo è che gli uffici del Comune sembrano non rispondere alla guida del Sindaco. È evidente inoltre come ancora una volta sia un documento interno al Comune a fare un favore all’ennesimo tentativo da parte di privati di aumentare profitti ed inquinamento a danno della città ( un po’ come la relazione Baldacci per l’itticoltura…).
Salta così il freno imposto da Cozzolino & Co che a luglio 2019 aveva costretto al fermo del forno crematorio, il quale aveva raggiunto il massimo numero di trattamenti del 2019 con cinque mesi di anticipo.
L’Amministrazione di quel viceSindaco Grasso, che da oppositore aveva lanciato ripetuti e virulenti attacchi alla decisione della Giunta Cozzolino di portare a termine l’impegno preso dalla precedente Giunta Tidei con la Altair SRL, si trova così oggi a potenziare l’attività di quel forno crematorio che aveva invece promesso di chiudere.
Dopo la salute dei civitavecchiesi e la credibilità dell’Amministrazione più inquinante degli ultimi due decenni, andranno così in fumo ancora altre salme, provenienti da fuori comprensorio (visti i numeri che si andranno così a raggiungere), nel nome del profitto di Altair.
L’Assessore Magliani, oramai sempre più immedesimato nel ruolo di inconsapevole kamikaze e parafulmine dell’amministrazione Tedesco, sembra proprio voler passare alla storia come l’Assessore all’Ambiente della nuova centrale Enel, della nuova itticoltura, della centrale a biogas, dell‘ inceneritore A2A, della cura ricostituente alla discarica di Fosso Crepacuore (divenuta ormai Cima Tosini), del via libera alla crescita senza limiti del crematorio… Un vero record di nuovi inquinanti sul territorio cittadino raggiunto in soli otto mesi di attività amministrativa: se c’è davvero una talpa è chi, raggiunto il fondo, continua imperterrito a scavare.