Cari cittadini di Civitavecchia, da domani il Forno Crematorio potrà riprendere a incenerire salme senza limiti e per il nostro Sindaco Ernesto Tedesco e la sua maggioranza è tutta colpa di una TALPA.
Lei, avrebbe fatto in modo di far uscire una relazione del RUP (responsabile del Procedimento) per farla inviare telematicamente al tribunale dall’avvocato dell’ALTAIR.
La rabbia del Sindaco durante la conferenza stampa è sembrata sin dall’inizio dovuta più all’essere stato preso in giro da parte dei “suoi” piuttosto che per l’esistenza di una fantomatica TALPA.
Non è difficile scoprire perché.
Le attività d’ufficio di un RUP sono gestite dal Dirigente ed il Dirigente a sua volta, deve aver ricevuto una qualche richiesta dal suo Assessore, per avere dagli uffici una relazione.
Quindi se è stata depositata una “relazione del responsabile del procedimento del Comune …omississ… in ordine all’assenza di impedimenti all’aumento delle cremazioni”, qualcuno deve aver esplicitamente domandato il parere riguardo a quello che l’ALTAIR reclamava da questa estate.
Il Sindaco dovrebbe avere il coraggio di informare i cittadini non della fantasiosa manifestazione di una TALPA ma dicendo chi ha domandato la relazione e perché, guarda caso, proprio specificatamente sull’esistenza o meno di impedimenti all’aumento delle cremazioni.
Perché anche alle menti più semplici risulterà pretestuosa una richiesta del genere, quando si tratta di prescrizioni del Sindaco Cozzolino finalizzate alla tutela della salute dei cittadini.
Per essere ancora più chiari, nessun tecnico in buona fede ed usando un briciolo di buon senso, potrebbe affermare l’assenza di impedimento all’aumento del numero di cremazioni quando le prescrizioni hanno lo scopo di limitare le emissioni inquinanti per tutelare la salute pubblica. Ed è facile capire che 1 (UNA) cremazione in più uguale ad 1 (UNA) emissione in più, per essere logici.
Chi mette in dubbio la necessità della tutela della salute è forse proprio chi ha domandato la relazione ed il Sindaco dovrebbe dirlo a tutti.
Ma valutiamo anche di cosa si starebbe lamentando l’ALTAIR.
Il limite che è stato imposto dalle prescrizioni del Sindaco Cozzolino, è un parametro stabilito dalla stessa Società ALTAIR all’interno del suo Piano Economico Finanziario (PEF), per stabilire la redditività/sostenibilità dell’attività del Forno Crematorio.
Ogni anno tot cremazioni (lo potete leggere nel PEF) e il guadagno è garantito, l’investimento è fruttuoso per la Società la quale all’interno delle sue relazioni, dichiarò che:
Il Piano Economico finanziario proposto è in grado di ottenere risultati positivi anche con una percentuale di diminuzione del potenziale numero di cremazioni del 40%.
Dopo questa affermazione (che tutti potrete andare a leggere a pagina 22 della Relazione su Piano Economico Finanziario aggiornata al 30/09/2016) si comprenderà il reale interesse dell’ALTAIR e quale considerazione abbia del nostro territorio.
Il profitto dichiarato raggiunto anche con meno 40% delle cremazioni, dichiarate anno per anno nel loro PEF, contrasta in modo assoluto con la loro protesta, perché a luglio 2019 avevano già cremato il numero massimo consentito. Ma il profitto se ne frega della nostra salute.
Allora domando al Sindaco Tedesco, all’Assessore Magliani, all’Assessore D’Ottavio, di parlare ai cittadini e di dire chi ha domandato la relazione al RUP. Spiegate perché qualcuno di voi, dopo che la stessa società ALTAIR ha dichiarato fruttuosa e redditiva l’attività, anche con una diminuzione del 40% di cremazioni all’anno, ha avuto la necessità di far scrivere ad un RUP che non esisteva alcun impedimento all’incremento delle cremazioni.
Dovreste dire chiaramente che è l’avvocato dell’ALTAIR che ha spedito un documento ricevuto da una “TALPA”; dovreste domandargli da chi lo ha ricevuto, sempre che voi vogliate raccontare la verità.
Ma certo che sarà difficile che i politici del dire una cosa e farne un’altra, facciano trasparenza.
E quindi, raggiunto il numero di cremazioni annue per il 2019, le prescrizioni del Sindaco Cozzolino hanno mostrato la loro valenza e garanzia per la tutela della salute pubblica ma questa maggioranza neoeletta ha permesso che venisse prodotto un documento pronto ad essere oggetto dei desideri per chi come l’ALTAIR desiderava annullare almeno il limite di cremazioni annue.
Ed allora caro Sindaco Tedesco, per una volta in 8 mesi faccia quello che ha detto, prescriva con la nuova Ordinanza il rispetto del numero di Cremazioni, utilizzi i superpoteri del Regio decreto per tutelare la nostra salute. Ci stupisca.