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Il Forno Crematorio in numeri (quelli veri)
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Ambiente

Il Forno Crematorio in numeri (quelli veri)

29 Novembre, 2016 Sergio Scanu Ambiente, TerzaStrada 8 comments

Tornando a parlare di Forno Crematorio è possibile fare una serie di ragionamenti sul limite di 0.05 mg/Nm3 (normal metro cubo) di mercurio previsti nell’impianto di Civitavecchia.

Divido tali considerazioni in due parti.

La prima parte prende come esempio la situazione in Germania.

La seconda parte prende i dati presenti sul sito del comune sull’impianto di Civitavecchia per poter fare delle proiezioni sulle emissioni di Hg (mercurio).

1) GERMANIA: in Germania avvengono circa 330.000 cremazioni annue.

L’emissione complessiva di Hg è di circa 40 Kg annui nel caso di utilizzo di sistemi uguali a quelli da mettere a Civitavecchia, ovvero con limiti di 0.05 mg/Nm3.

Adesso 40.000g/330.000 = 0.12g.

Ovvero un sistema che ha come limite 0.05mg Hg Nm3 emette 0.12g a salma.

Prendiamo Civitavecchia: 1500 salme: 1500 x 0.12g = 180 g/anno.

Considerando che 0.05 mg/Nm3 sono il limite massimo di Hg, è lecito presuppore una media di almeno la metà e quindi così spannometricamente diremmo circa un etto/anno di Hg.

2) CIVITAVECCHIA: nel documento (uno degli allegati per la conferenza dei servizi, credo a memoria il 6) c’è una proiezione di calcolo sull’impianto di Civitavecchia.

Tale proiezione riporta i seguenti dati: limite di 0.05 Hg mg/Nm3.

4.000 Nm3/ora di flusso.

Nel documento è riportato che il calcolo è eseguito per un forno che funzioni per 9h/giorno per 6 giorni su 7.

6 giorni su 7 sono 317 giorni.

317 x 9 = 2853 ore/anno.

4.000 Nm3 x 2.853 = 11.412.000 Nm3/anno.

Dato che il limite è 0.05 mg Hg, le concentrazioni MASSIME emettibili sono 0.05 x 11.412.000 = circa 500g/anno.

Anche qui essendo 0.05 il limite massimo di mercurio, si può assumere che le emissioni siano una media pari a circa 250g/anno.

Considerando che 250g/anno sono per 317 giorni all’anno per 9h al giorno (troppo, dato che facendo una proiezione è un tempo sufficiente a bruciare circa 2500 salme) torniamo inesorabilmente all’etto di cui al punto 1.

Realisticamente il forno di Civitavecchia emetterà una quantità massima di Hg in media prossima ai 50 g.

Nei primi anni non arriverà a 30 g.

Per fare un confronto: TVN emette circa 50 kg di Hg in un anno. Il rapporto è circa 1 a 500 se consideriamo un massimo per il forno pari a circa 100 g.

Per fare un anno di TVN il forno ci mette 5 secoli.

Vorrei che qualcuno rispondesse nel merito.

Se non è possibile, meglio il silenzio.

Riferimenti:

https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http%3A%2F%2Fwww.ospar.org%2Fdocuments%3Fd%3D6971&ved=0ahUKEwiJ1rfA0-LPAhVJVxQKHfOSBC8QFggoMAU&usg=AFQjCNEPPWosvLOY1zLj9Ik5ZpEvM9Z2lA

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Sergio Scanu

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8 Comments

  1. Gianpy
    29/11/2016 at 23:04

    Carissimo il problema è che oltre i 50 Kg / anno di mercurio emessi da TVN …. e che speriamo si riesca ad annientare prima o poi …. non si dovrebbe produrre nel nostro martoriato territorio neanche un microgrammo di mercurio in più ….
    Anche perché scientificamente nessuno sa quale sia il vero valore minimo efficace per il mercurio per instaurare un danno al sistema nervoso centrale di soggetti più predisposti (es.bambini) e soprattutto per la pro cancerogenesi. Infine ricordo come siano altamente variabili negli ultimi decenni i limiti di legge per gli inquinanti (tra cui il mercurio) …. e cioè quel valore non considerato tossico e pericoloso ieri …. verrà quasi sicuramente rivalutato nei suoi limiti domani !!!!

    1. Sergio Scanu
      29/11/2016 at 23:08

      Occhio che a fare questi discorsi con rapporti di 500 a 1 si chiudono parecchie altre cose. Non solo il forno.

  2. Sergio Scanu
    30/11/2016 at 09:28

    Comunque caro dottore (se è lei rinnovo la mia stima) il senso del discorso che volevo fare è semplice: per il mercurio (che non esaurisce il problema dato che poi dovremmo andare a vedere anche altri composti) è realistico presupporre dei limiti che, stando ai numeri, non possono essere molto diversi da quelli riportati. Perché non basarsi su un dibattito che riguardi tali limiti realistici? Lo potremmo fare per tutti gli altri prodotti della combustione. Nessuno qui credo possa dire che il forno non inquini. Il problema è semmai discutere su numeri che siano legati al merito del sistema da analizzare. E in secondo luogo al contesto, per quanto nelle ristrettezze di quello che non sappiamo ancora. E che non è poco.

    1. Alex
      30/11/2016 at 18:33

      Quello che tutti sembrano ignorare è che il danno in termini di vite umane che può fare un innalzamento sul territorio delle emissioni di hg da 40kg a 40,1kg non è lo stesso che c’è tra 0 kg e 0,1 kg. Quindi dire che il forno, piuttosto che la fabbrichetta inquina solo 0,1 kg ed è trascurabile rispetto alla centrale non ha senso. Insomma 1 + 1 non fa due. Su quanto si il reale impatto è necessario uno studio serio. Comunque è chiaro che se qualcuno debba fare qualcosa, dovrebbe agire sulla centrale e non sul forno.

      1. Sergio Scanu
        30/11/2016 at 19:30

        Converrai che sostenere che il ragionamento non vale perché 2+2 non fa 4 è un po’ ridicolo. Il discorso che fai in realtà è sull’effetto esponenziale delle fonti inquinanti. E vale per grandezze confrontabili. Ad esempio vale a Cv per TVN e l’attività mineraria pregressa. O tra TVN e l’attività industriale pregressa e le attività minerarie. Per esempio. Il forno non rientra nel discorso dato che è troppo poco.

  3. roberto
    03/12/2016 at 18:46

    Non mi sento in grado di fare un ragionamento così articolato come ha sviluppato Sergio,penso che questo sia da fare con tecnici e dottori per l’ambiente.Rimango contrario alla costruendo Forno Crematorio 1)perchè va contro ,quanto detto da tutti noi in questi ultimi anni
    2)perchè ,se uno” strappo” deve essere fatto per dare un servizio ai Civitavecchiesi ,il numero delle cremazioni deve essere limitato ai cittadini di Civitavecchia .
    3) Perchè per essere un servizio deve essere costruito dal Comune e non da privati ,diventando in questo caso una ulteriore servitù.
    Vorrei sapere invece perchè una persona in gamba come te, può volere se non ,in segno della vicinanza al movimento politico.

    1. Sergio Scanu
      03/12/2016 at 19:01

      Caro Roberto è il contrario. Premesso che chi non è favorevole è giusto che esponga le proprie idee che sono e rimangono rispettabili, io personalmente sono a favore non per partito preso ma per 2 ragioni: 1 inquina meno dei cimiteri. 2 è un servizio di civiltà che abbassa i costi. Dal punto di vista ecologico questo penso. E questo dico. Dal punto di vista invece politico non ho problemi a dire che un servizio di questo tipo non dovrebbe andare a privati. Ma questa è una mia posizione politica. Non sono numeri.

    2. Sergio Scanu
      03/12/2016 at 19:44

      Poi Roberto aggiungo una cosa. Non accetto etichette. Dico quello che penso. E quello che penso è che sulla questione ambientale del forno (che in linea di principio è un discorso che va fatto considerando il contesto) si sono dette, come al solito in questa città, delle enormità prive di ogni riferimento reale. Il forno inquina in una misura che è almeno due ordini di grandezza inferiore rispetto a quanto spesso viene riportato o gridato. Se il discorso è politico che si faccia un ragionamento sull’indirizzo politico (chi ha voluto il forno, cosa comporta fare marcia indietro ora, se è possibile rimediare ecc.). Perché oltre alle etichette non sopporto nemmeno le sparate nel mucchio in cui l’ambiente, specialmente a Civitavecchia, diventa una clava grande a piacere e usata per ogni evenienza.

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