#TerzaStrada riceve e pubblica il comunicato stampa del Forum Ambientalista sulla vicenda rifiuti.
Prendiamo atto dell’individuazione da parte del Commissario Prefettizio, dott. Santoriello, della soluzione transitoria per il trattamento dei rifiuti da smaltire nella discarica di Fosso del Crepacuore.
Allo stesso tempo, ci auguriamo vivamente che il Commissario, piuttosto che accogliere suggerimenti che potrebbero indurlo ad adottare comportamenti di dubbia legalità, quali, ad esempio, “un Suo autorevole intervento (nel caso in cui non lo avesse ancora fatto) sull’Assessorato competente Regionale (Ass. Civita) affinché il progetto riceva la sua definitiva approvazione” ovvero esercitare pressioni su un Ente pubblico affinché autorizzi un impianto proposto da una società privata, voglia leggere, qualora non lo avesse già fatto, le osservazioni depositate lo scorso 19 gennaio dalla nostra Associazione nell’ambito della procedura di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale relativa all’impianto in questione.
In questo modo, il Commissario scoprirebbe che l’impianto proposto dalla società MAD presenta una tecnologia la cui idoneità a soddisfare i requisiti imposti dalle normative comunitarie per il pre-trattamento dei rifiuti da smaltire in discarica è ben lungi dall’essere dimostrata e soprattutto che, qualora l’impianto fosse autorizzato, Civitavecchia dovrebbe “accogliere” un flusso supplementare di rifiuti organici, provenienti dal resto della provincia (o della regione), oscillante tra le 38.000 e le 51.000 tonnellate all’anno.
Oltre a rappresentare un inaccettabile, ulteriore, sacrificio in termini socio-ambientali per la nostra città, un simile impianto costituirebbe l’ennesimo danno in termini economici per le casse del Comune e per le tristemente famose “tasche” dei contribuenti.
Il Comune, infatti, dopo avere investito ingenti risorse per effettuare la raccolta differenziata, in particolare dei rifiuti organici, anziché dotarsi di un proprio impianto di compostaggio aerobico da 8-10.000 tonnellate all’anno, dovrebbe pagare la MAD per provvedere alla “spremitura” dei rifiuti organici raccolti separatamente dai civitavecchiesi e poi inviare la schifezza derivante da tale processo a altri e non identificati impianti di digestione anaerobica.
Il Comune avrebbe già dovuto opporsi alla realizzazione dell’impianto proposto dalla MAD in questa fase di Valutazione di Impatto Ambientale. Qualora non lo avesse fatto, sarebbe opportuno che lo facesse in tempi rapidi.
Nei prossimi tre mesi, il Commissario dovrebbe provvedere ad estendere, utilizzando il finanziamento provinciale, la raccolta differenziata porta a porta e, al più, ad individuare aree di proprietà comunale sulle quali realizzare un impianto di trattamento “a freddo”, finalizzato al massimo recupero dei materiali, per le 10.000 tonnellate all’anno di rifiuti che residuerebbero dal 65% di raccolta differenziata e una linea di compostaggio aerobico dedicata al trattamento della frazione organica, raccolta in maniera differenziata e quantificabile in 7-8.000 tonnellate all’anno.
Della realizzazione degli impianti sarebbe opportuno che si occupasse la prossima amministrazione e, in considerazione delle evidenti responsabilità nell’attuale situazione nonché delle dichiarazioni di sostegno all’impianto proposto dalla MAD, è altrettanto necessario e urgente che la prossima amministrazione non sia guidata dall’ex sindaco Tidei.
Osservazioni del Forum Ambientalista sul progetto MAD: [wpdm_file id=1]
Foto di Enrico Paravani ©