E’ arrivato l’atteso giorno, il Prefetto Gabrielli ha scritto dopo la segnalazione del Segretario Generale sul caso Sgr.
La Dottoressa Cordella segnalò infatti al Prefetto una grave ingerenza dell’opposizione su un atto dirigenziale che, con una lettera di diffida inviata anche alla Commissione che si stava occupando dell’assegnazione, si intrometteva pesantemente su un atto che nulla aveva a che fare con la politica e che metteva pressione a tutta la commissione poiché ne chiedeva la sospensione.
Apriti cielo, tutta l’opposizione, coadiuvata da buona parte della stampa nazionale, attaccavano il Sindaco Cozzolino.
Infatti secondo loro era un atto dovuto e di controllo mentre il Sindaco e la Segretaria Generale chiedevano la sospensione dei consiglieri di minoranza.
La risposta del Prefetto Gabrielli (che alleghiamo) è stata chiarissima.
Prende atto della cosa e dice: “l‘atto di diffida adottato dalle SS.LL. si pone quindi al di fuori del perimetro definito dalle norme vigenti e rappresenta”, qui la parte interessante, “ un grave vulnus del principio enunciato.”
E continua (e qui si ride) concludendo: “Si rappresenta quindi, che ove tale comportamento dovesse reiterarsi, potrebbe concretizzarsi il caso delle gravi e persistenti violazioni di legge di cui l’Art.142, commi 1 e 2 del richiamato TUEL, con conseguente sospensione e rimozione degli amministratori coinvolti.”
Di fatto, calcisticamente parlando, siamo di fronte un cartellino non giallo ma arancione con tanto di ultimo richiamo.
Inoltre nella lettera inviata, il Prefetto ricorda quali sono i ruoli dei Consiglieri Comunali e quale sono i mezzi messi a loro disposizione per il controllo.
La cosa fa pensare, perché evidentemente, nonostante i 20, 30, 40 anni di esperienza politica che vantano alcuni consiglieri, o non conoscono le regole o sono soggetti a transitorie amnesie.
Oggi il Prefetto traccia una linea che pone il Segretario Cordella da una parte e l’opposizione, che l’ha attaccata, dall’altra.
La stampa nazionale ha toppato, i professionisti della politica pure.
Oggi mi sento garantito come cittadino da chi non si piega davanti a nessun tipo di azione di ingerenza.
Ora aspettiamo la replica di chi ha ricevuto l’ammonizione.
La politica è una cosa seria, le persone che fanno politica devono dimostrare di essere all’altezza e devono studiare le regole, altrimenti poi si espongono a figuracce di tal portata.
Certo che, se proprio il Pd intende perdere le elezioni a Roma, pare avere proprio imboccato la strada giusta.
Comunque leggete qui sotto e sarà tutto molto chiaro.