Civitavecchia, è la Vigilia di Natale e la foto di una giovane volpe impiccata ad un cassonetto in pieno centro inizia a circolare sui social.
TS è stata negli occhi e nella testa dell’Autore di questo gesto. Provate ad entrarci. Magari così potete aiutarci a capire…
E’ fredda e rigida questa bestiaccia, e puzza forte di selvatico. Appena l’ho vista ho avuto un’idea geniale.
Un giro di corda intorno al collo, uno intorno alla cerniera del cassonetto e la lascio lì, stecchita a penzolare.
Mi giro a gustare la scena, e scatto una foto con lo smartphone, da postare agli amici.
Sono davvero forte. Peccato non poter fare un bel selfie…
Sghignazzano forte, i miei compagni di giornata:”Dai mettila via, prima che scoppi un casino!“.
“Che ti sei innamorato? Rimettila nel cassonetto, prima che arrivi gente!“.
Ributto quella bestia nel cassonetto e mi allontano, riguardando la foto sullo smartphone. Sono stato un coglione a dar retta allo Zoppo e al Drugo: dovevo lasciarla lì. Così lo capiva questa città di merda quanto la odio. Questa città, che mi ha dato un lavoro da due soldi ed una vita all’ombra di quella cazzo di centrale, si merita uno sputazzo in faccia. Proprio così: ringraziatemi chè l’ho rimessa a posto, per stavolta…
“Andiamo alla Marina a rigirare due panchine, va! Anzi no… c’ho un po’ de benzina in macchina: annamo ad appiccia’ du’ aghi de pino“.
©Foto di Gian Marco Timidei