Ormai in piena campagna elettorale, il Governatore uscente di Regione Lazio, Nicola Zingaretti, annuncia che “la Sanità della Provincia riparte”.
E’ falso.
Anzi, a giudicare dalla Programmazione della Rete Ospedaliera pubblicata a luglio 2017 (DCA 291/2017) l’espressione del Commissario alla Sanità appare carica di un cattivissimo e malcelato cinismo: la Sanità “riparte” forse nel senso che chi avrà necessità di cure dovrà sobbarcarsi ore di pullman, treni o altri mezzi per recarsi a Roma e lì, forse, ottenere le cure necessarie.
Zingaretti ha infatti operato a luglio 2017 tagli sanguinari sulla sanità della Provincia, chiudendo oltre 50 Unità Operative Complesse (UOC), soprattutto in Nefrologia (chiuse ben sette unità operative), ma anche in Pediatria, Chirurgia Vascolare, Ematologia, Chirurgia e numerose altre specialità.
Perché lo ha fatto?
Perché un Decreto del Governo Renzi, il famigerato Decreto Balduzzi, ha stabilito nuovi standard per l’offerta sanitaria, dando indicazioni alle ASL di ridurre l’offerta di posti letto dagli attuali 3,7/1000 abitanti (ma Civitavecchia arranca con un misero 0,7/1000) a 3/1000 e chiudere numerosi reparti, per ridurre l’offerta pubblica in Sanità.
Ulteriori tagli mentre i Pronto Soccorso traboccano di pazienti…
Il Commissario Zingaretti ha scelto di applicare tale Decreto senza fiatare nella speranza che il duo Renzi/Gentiloni gli conceda l’uscita dal “commissariamento” prima del rush finale per le elezioni regionali.
Zingaretti è così il sicario del Governo, come Commissario alla Sanità di una Giunta Regionale sprovvista per Legge di un Assessore Regionale, e quindi taglia senza fiatare risorse preziose che sarà probabilmente impossibile rianimare dopo tali tagli. Tra l’altro va notato che il Governo ha annunciato la fine della fase di commissariamento, ma a dicembre 2018, quindi molto oltre la naturale scadenza del Governo nazionale e di quello regionale…
Quando diverrà operativo il DCA 291?
Probabilmente già a primavera, subito dopo le elezioni regionali.
La Programmazione Regionale della Rete Ospedaliera è la base sulla quale i Direttori Generali nel corso del 2018 saranno chiamati a redigere gli atti aziendali, con i quali si disegna il contenuto in unità operative di ciascuna ASL. Ciò che oggi scompare dalla Rete Ospedaliera a breve sparirà dagli atti aziendali.
Cosa comporta la chiusura di una UOC?
Una UOC è un team di medici, infermieri e tecnici diretto da un Primario.
Chiusa la UOC il team viene disciolto e riaggregato in altre Unità.
Molti operatori vengono messi in mobilità e trasferiti ad altre aziende sanitarie.
Nessuno dei dipendenti a tempo indeterminato perde lo stipendio, in quanto dipendenti regionali, mentre i precari…
Ecco quali Unità Operative taglia Zingaretti:
· Nefrologia a Civitavecchia, Colleferro, Tivoli, Anzio, Albano, Ostia, Formia, Cassino, al Nuovo Regina Margherita, al Casilino ed al Santo Spirito
· Pediatria ad Albano, Fondi
· Neurologia a Rieti
· Neuropsichiatria a Fondi
· Chirurgia Generale ad Acquapendente, Colleferro
· Oculistica al San Filippo Neri
· Medicina al San Camillo ed al Belcolle di Viterbo
· Ematologia a Latina, al Belcolle ed al San Camillo
· Psichiatria a Latina, al Santo Spirito, al Santissimo Gonfalone ed al San Sebastiano Martire
· Chirurgia Vascolare al Sandro Pertini
· Odontoiatria al George Eastman (!!!)
· Allergologia ad Anzio
· Oncologia ad Anzio
· Otorino a Colleferro
· Radiologia al Casilino
· Neonatologia al Casilino
· Medicina e Chirurgia d’Accettazione e di Urgenza al Casilino
· Medicina Nucleare a Latina
· Neurochirurgia al CTO
· Ostetricia al Casilino.
· Terapia Intensiva al Casilino.
Affermare che “la Sanità della Provincia riparte” dinanzi a simili tagli è una menzogna evidente.
Un po’ come inaugurare un Servizio Trasfusionale pochi mesi dopo averlo definitivamente chiuso.