• Politica e attualità
  • Economia e lavoro
  • Approfondimenti
  • Ambiente e cultura
    • Ambiente
    • Urbanistica
    • Cultura
      • Libri
      • Cinema
      • Fotografia
      • Arte
      • Musica
      • Poesia
      • Eventi
  • Scienza e tecnologia
    • Web
  • Sport e salute
TerzaStrada
  • TerzaStrada
  • Editoriali
  • Opinioni
  • Visti da fuori
  • #Lettere
    • #terzastrada: come scriverci
  • Dal mondo
  • Azioni
  • Press
  • Contatti
    • Privacy Policy
TerzaStrada
  • Politica e attualità
  • Economia e lavoro
  • Approfondimenti
  • Ambiente e cultura
    • Ambiente
      Il Responsabile Unico all’Incenerimento

      Il Responsabile Unico all’Incenerimento

      Itticoltura: Tre balle non fanno una verità

      Itticoltura: Tre balle non fanno una verità

      Avvocato Tedesco, mi autodenuncio!

      Avvocato Tedesco, mi autodenuncio!

      Il Forno Crematorio in numeri (quelli veri)

      Il Forno Crematorio in numeri (quelli veri)

    • Urbanistica
      Installazioni Esterne, la soluzione a portata di mano

      Installazioni Esterne, la soluzione a portata di mano

      Il Fantasma del Pincio

      Il Fantasma del Pincio

      Pedine sacrificabili

      Pedine sacrificabili

      Siamo tutti sardi e tarantini

      Siamo tutti sardi e tarantini

    • Cultura
      Un universo su misura

      Un universo su misura

      Ambre Grigie

      Ambre Grigie

      Avrei voluto essere Pantani

      Avrei voluto essere Pantani

      Sangue e Pace

      Sangue e Pace

      • Libri
      • Cinema
      • Fotografia
      • Arte
      • Musica
      • Poesia
      • Eventi
  • Scienza e tecnologia
    • Web
  • Sport e salute
  • Follow
    • Facebook
A chi serve l’Osservatorio?
Home
Ambiente e cultura

A chi serve l’Osservatorio?

14 Aprile, 2014 Fulvio Floccari Ambiente e cultura 0 comments

[heading style=”subheader”]Quando a Civitavecchia e dintorni si parla di Osservatorio Ambientale si compie un errore sistematico.[/heading]

Nei discorsi comuni si confonde infatti continuamente il Consorzio di Gestione dell’Osservatorio Ambientale con l’Osservatorio Ambientale Regionale sulla Centrale Termoelettrica di Torrevaldaliga Nord.

Il primo è un consorzio tra i Comuni di Civitavecchia, Allumiere, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa, costituito il 1 giugno 2009, finanziato da ENEL e destinato a durare (nelle intenzioni dei sindaci fondatori) “per tutto il periodo di permanenza delle attività energetiche delle centrali sul territorio”. Da ora lo chiameremo semplicemente Consorzio.

Il vero Osservatorio Ambientale, un ente diverso da quello della Bilab a guida Tidei, del milioncino di euro di Enel o delle caldaiette del Dr Marsili, è (o dovrebbe essere) quello previsto dal decreto VIA n. 680/2003, relativo alla riconversione a carbone di TVN.

Già una nota del Ministero dell’Ambiente, nello stesso 2009, ricordava come il Consorzio non corrispondesse affatto all’Osservatorio prescritto nel decreto VIA , e che quindi lo stesso dovesse essere regolarmente costituito. Il Direttore Generale del Ministero, Bruno Agricola, convocava quindi con fare perentorio i sindaci che si andavano consorziando, cercando di riportarli sulla retta via.

Moscherini

La reazione dei Sindaci di Civitavecchia, Allumiere, Tarquinia e Tolfa era però delle più prevedibili (vedi sopra). Il Consorzio sarebbe stato molto meglio di un Osservatorio. Come non capirlo?

La riunione si chiudeva con un duro rimbrotto del Direttore Agricola che sottolineava come “l’Osservatorio attuale costituito dagli Enti locali non corrisponde a quello indicato nel decreto VIA” e che “le attività in carico all’Osservatorio, di cui al decreto VIA, non possono essere finanziate da Enel…”.

AgricolaA marzo 2010, l’Osservatorio Ambientale previsto dalla VIA veniva quindi istituito dalla Regione, ma i Sindaci del Consorzio si rifiutavano di partecipare ai lavori dello stesso, sino a tutt’oggi, tenendosi ben stretta la gestione del milioncino generosamente elargito da Enel.

Nel frattempo, a marzo scorso, il Presidente dell’Osservatorio (quello vero) Dr Bruno Placidi lasciava l’incarico, venendo promosso a capo della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative della Regione Lazio. Andava così a sostituire Raniero De Filippis, dirigente arrestato per la vicenda rifiuti legata al nome di Manlio Cerroni.

A dire il vero anche la storia dello stesso Placidi ha qualche elemento piuttosto curioso, che lascio a voi approfondire…

Tornando a noi, qual’è l’utilità del Consorzio?

Una domanda spinosa, senza dubbio, visto che il Decreto legislativo 155/2010 recita che, in tema di monitoraggio della qualità dell’Aria “la rete di misura è soggetta alla gestione o al controllo pubblico. Il controllo pubblico è assicurato dalle regioni o dalle province autonome o, su delega, dalle agenzie regionali per la protezione dell’ambiente”.

Tra le righe del Decreto, NOTATE BENE, si legge: “Le stazioni di misurazione non soggette a tale gestione o controllo non sono utilizzate per le finalità del presente decreto”.

Quale allora la funzione delle misurazioni di Bilab?

Perchè il Consorzio investe gran parte della sua paghetta, puntualmente elargita da mamma Enel, in misurazioni al di sopra della Legge?

Perchè il Dr Marsili decide di non investire più la paghetta negli interessantissimi studi del Prof Nascetti sugli organismi sentinella (dati che dimostrerebbero un vertiginoso incremento del contenuto in metalli pesanti in tali organismi nell’ultimo quinquennio, probabilmente da mettere in relazione con la conversione a carbone della centrale ENEL)?

Certo che la memoria non può che tornare alle parole del compianto Agricola: che l’azione di controllo su ENEL sia finanziata dalla stessa Azienda è davvero un controsenso inaccettabile.

Foto di Fulvio Floccari©

  • Tags
  • carbone
  • Civitavecchia
  • Enel
  • marsili
  • Osservatorio Ambientale
Facebook Twitter Google+ LinkedIn Pinterest
Next article #CampagnaVoight-Kampff
Previous article #TerzaPagina: Dario Bressanini, Le Bugie nel Carrello

Fulvio Floccari

Apolide per scelta, precario per destino, navigo solo di bolina stretta.

Related Posts

Civitavecchia brucia Ambiente e cultura
2 Febbraio, 2020

Civitavecchia brucia

Avvocato Tedesco, mi autodenuncio! Ambiente
31 Gennaio, 2020

Avvocato Tedesco, mi autodenuncio!

Il Marchese del Grillo Ambiente e cultura
24 Febbraio, 2018

Il Marchese del Grillo

Articoli recenti
Tedesco, l'allenatore nel pallone

Tedesco, l'allenatore nel pallone

Mag 12th, 2020
Nonno TiDio e le mascherine Jinesi

Nonno TiDio e le mascherine Jinesi

Mag 9th, 2020
Gesùppe Quintavalle nei Boschini mascherati

Gesùppe Quintavalle nei Boschini mascherati

Mag 8th, 2020
Quintavalle, Jin Feng e le mascheline chilulgiche

Quintavalle, Jin Feng e le mascheline chilulgiche

Mag 7th, 2020
Covid19: il Lazio come la Germania?

Covid19: il Lazio come la Germania?

Apr 29th, 2020
Timeline
Mag 12th 5:19 PM
Politica e attualità

Tedesco, l’allenatore nel pallone

Mag 9th 4:37 PM
Cronaca

Nonno TiDio e le mascherine Jinesi

Mag 8th 11:02 PM
TerzaStrada

Gesùppe Quintavalle nei Boschini mascherati

Mag 7th 4:20 PM
Approfondimenti

Quintavalle, Jin Feng e le mascheline chilulgiche

Apr 29th 10:12 AM
TerzaStrada

Covid19: il Lazio come la Germania?

Archivi
Credits

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

#TerzaStrada è a cura dell’ Associazione Culturale SenzaPaura – Diversamente Civitavecchiese

Licenza Creative CommonsQuest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia.

  • TerzaStrada
  • Editoriali
  • Opinioni
  • Visti da fuori
  • #Lettere
  • Dal mondo
  • Azioni
  • Press
  • Contatti
  • Back to top
© TerzaStrada 2017. Le foto sono di proprietà dell'associazione SenzaPaura - Cookie policy
Il sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Leggi la cookie policy