La mia memoria è a due di bastoni, ormai tutti lo sanno. Spesso ho nebbiosi ricordi sulle affermazioni delle persone, soprattutto se sono politici, e quando accade ho l’istinto irrefrenabile di accertare chi ha detto cosa prima di rimangiarsela. Divento tipo un cane da fonte e vado alla ricerca di preziosi articoli di quotidiano per sfamare le mie terribili lacune mnemoniche.
Tra un’annusatina e l’altra, ho notato che quando si parla di AIA non sono la sola ad avere il centro della memoria impegnato a giocare a briscola.
Due giorni fa ho letto questo comunicato di Fabio Angeloni, ex-portavoce dell’altrettanto ex-sindaco Pietro Tidei:
“Ci aspettiamo l’invito in qualche tv per un faccia a faccia in diretta sull’argomento. Non sono vere le 900 mila tonnellate in più. Dopo l’AIA 2013 l’Enel ha infatti bruciato 300 mila tonnellate di carbone in meno rispetto all’anno precedente.
Non è vero che Tidei espresse parere favorevole, ma è esattamente il contrario. Tidei si disse pienamente d’accordo con le argomentazioni delle Associazioni ambientaliste che parteciparono alla riunione, si richiamò le osservazione fatte dal Comune quattro mesi prima in Conferenza dei Servizi e concluse chiedendo un’ulteriore riduzione delle polveri da 180 a 160 tonnellate l’anno. Quest’ultima richiesta fu accolta, a fronte delle 390 tonnellate annue autorizzate nel 2003. Queste ed atre verità finora mistificate o nascoste emergeranno chiaramente dal dossier che sarà consegnato alla stampa alla quale affideremo il compito di valutare tutti i fatti e di far finalmente trionfare la verità”.
Momento choc.
Evidentemente, oltre alla memoria, devo avere anche un problema a livello di comprensione perché mi pare di aver letto:
“Non sono vere le 900 mila tonnellate in più. Dopo l’AIA 2013 l’Enel ha infatti bruciato 300 mila tonnellate di carbone in meno rispetto all’anno precedente.”
Qui Angeloni sfodera una pavonesca coda affermando che, dopo l’AIA della discordia, a TVN sono state bruciate 300.000 tn di carbone in meno rispetto all’anno precedente.
Ho capito male? No? Cheggioia!!!
Eppure qualcosa mi fa ancora pizzicare il cervello.
Ah sì, ecco cos’è, pensare prima di spararla. A quanto afferma l‘assessore all’ambiente Alessandro Manuedda, la quantità di carbone prevista dal Via 2003 era di 3.600.000 tn, che con l’AIA 2013 è diventata di 4.500.000, quindi 3.600.000 più 900.000 uguale 4.500.000.
Mentre la mia professoressa di matematica del liceo piange nel vedermi fare calcoli senza l’uso delle dita, mi domando: se ENEL non ha toccato il tetto limite imposto dall’AIA, è merito dell’AIA o di ENEL?
Di ENEL.
Per cui chi si becca i clap clap?
Passiamo alla seconda frase che mi ha sbiancato le pupille:
“Non è vero che Tidei espresse parere favorevole, ma è esattamente il contrario.”
Civonline del 01 giugno 2013: Tidei su TVN: “L’AIA è un successo”.
E se da Civonline cola troppo grasso, sentiamo come ne parla(va) Tidei ai microfoni di Trc il 6 giugno 2013, con l’AIA ancora fumante (e non solo lei): “Dall’AIA riteniamo di aver avuto una grande vittoria”
Di preciso cosa non è vero?
Voglio farmi male con la chicca: Big Notizie del 24 marzo 2014, Tidei Vs Marta Grande che presentò una mozione sulla riapertura dell’AIA:
“Sarebbe bastato che l’On. Grande si fosse documentata controllando i rapporti produttivi ENEL del 2010, del 2011 e del 2012 per verificare che le ore di funzionamento sono sempre state intorno alle 7.000 ore/anno come il carbone. bruciato è sempre stato superiore ai 4.000.000 di tonnellate.”
Quindi l’AIA puzza di sanatoria. Angeloni lo sa? Qualcuno glielo dica prima che se ne esca con “Tidei non ha i baffi” o “il carbone è fatto di zucchero”.
Ma non divaghiamo:
“[…]e concluse chiedendo un’ulteriore riduzione delle polveri da 180 a 160 tonnellate l’anno. Quest’ultima richiesta fu accolta”
Nel 2011 le polveri sottili immesse nell’aria furono 55 tn e nel 2012 63 tn, per cui ce credo che fu accolta, è come dare il permesso ad un bambino di mangiare cinque merendine quando ne ha già mangiate tre ed è sazio, però vabbe’, visto che me le date…
Non ultimo:
“Queste ed altre verità finora mistificate o nascoste emergeranno chiaramente dal dossier che sarà consegnato alla stampa alla quale affideremo il compito di valutare tutti i fatti e di far finalmente trionfare la verità”
Intende la stessa stampa che, non volendo (ovviamente), sta sbudellando queste affermazioni una per una come una sadica nonnina che squarta pian pianino un pollo vivo per farci le crocchette impanate ai nipotini?
Quando ho letto che il gruppo consigliare del PD ha aderito al ricorso del Codacons, giudicato proprio da Tidei “strumentale”, mi sono guardata allo specchio e ho visto un enorme gonade maschile, sì, era spaventosamente grande. Ho paura che qualcuno ci stia prendendo per qualcosa che fa rima con Angeloni.
Foto di Francesca Luciani ©